In Europa solo il 51% delle persone con disabilità ha un impiego (rispetto al 75% senza disabilità) e più della metà dichiara di sentirsi discriminata.
Quando le persone con disabilità entrano nel mercato del lavoro devono, infatti, affrontare una serie di ostacoli, che includono pregiudizi, mancanza di esperienza lavorativa e bassi livelli di scolarizzazione. L’apprendistato di qualità può dunque svolgere un ruolo importante per affrontare questi problemi, soprattutto se supportato dalla tecnologia.
Le tecnologie assistive (AT) possono aiutare a normalizzare la vita di un individuo disabile accrescendone l’indipendenza e favorendone una maggiore partecipazione sociale. Alcune delle AT più diffuse nell’istruzione sono impiegate per supportare gli studenti con disabilità visive, uditive e con disturbi dello spettro autistico. Per esempio, i sistemi braille, la comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) e il software che insegna a leggere le espressioni facciali, a riconoscere i volti e a identificare le emozioni.
Sebbene il livello di accuratezza di queste tecnologie sia incoraggiante, l’implementazione delle AT può essere tuttavia impegnativa. Va infatti garantito un uso sicuro, etico e conveniente, tenendo conto del fatto che l’assistenza umana resta in ogni caso insostituibile. L’UE e i suoi Stati membri hanno firmato la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, sottolineando che la tecnologia assistiva ha il potenziale per consentire alle persone con disabilità di vivere in modo indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita sociale.
La strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030, pubblicata di recente, invita gli Stati membri ad adottare misure mirate per garantire programmi di IFP inclusivi e accessibili, anche per le persone con disabilità. Contribuendo a questo obiettivo, l’EAfA si è impegnata a sostenere l’uso dell’apprendistato come strumento di inclusione sociale, incoraggiando gli apprendistati di qualità e fornendo supporto agli studenti con disabilità.
E proprio a questo proposito, il 7 aprile si è svolta la dodicesima live discussion organizzata dall’Alleanza europea per l’apprendistato (EAfA). Al centro della discussione proprio il tema dell’apprendimento digitale accessibile.