Il Cedefop (Centro Europeo per lo Sviluppo della Formazione Professionale) ha condotto uno studio sui diversi criteri del quadro europeo per apprendistati di qualità.
L’analisi, condotta da una tra le prime agenzie europee volta a rafforzare la cooperazione europea nell’istruzione e nella formazione professionale (IFP), si è concentrata su 27 programmi di apprendistato, tutti sostenuti da quadri normativi, operanti in 19 Stati membri dell’UE + l’Islanda. Obiettivo: evidenziare da una parte le aree di forza, dall’altra le lacune.
Tra i punti di debolezza, la pandemia di coronavirus ha dimostrato che è necessario un superamento dell’apprendistato inteso principalmente come mera erogazione di formazione. Essenziale per garantire la qualità degli apprendistati e misurarne l’efficacia, invece, è la promozione di un approccio strutturato alla formazione di entrambe le componenti dell’apprendimento, scolastico e lavorativo.
Tra i criteri presi in considerazione dallo studio ci sono il quadro normativo di riferimento, il coinvolgimento delle parti sociali, il sostegno per le aziende, la retribuzione, la protezione sociale, le condizioni di sicurezza.
La relazione è disponibile nella biblioteca online dell’EAfA e sul sito del Cedefop.