Le prossime tappe dell'apprendistato, il suo futuro e gli obiettivi politici emergenti, ma anche i nuovi approcci all'istruzione e alla formazione e i megatrend esterni. Sono questi gli argomenti al centro della pubblicazione congiunta Cedefop/OCSE, uscita a gennaio scorso dal titolo The next steps for apprenticeship.
La pubblicazione è una raccolta di 16 articoli di ricercatori provenienti dall’Unione Europea, Australia e Stati Uniti; nove sono stati presentati e discussi tra i responsabili politici, gli operatori e i ricercatori durante il simposio congiunto Cedefop-OCSE sul futuro dell'apprendistato tenutosi nell'ottobre 2019 a Parigi. Le prove e l'analisi in questi documenti aiuteranno a informare le decisioni politiche che modellano il futuro dell'apprendistato.
Come dimostrato dalla pandemia di coronavirus, è importante che i sistemi di istruzione e formazione siano preparati e agili per rispondere alle pressioni esterne. La combinazione della crisi economica emergente e delle tendenze strutturali a lungo termine che interessano le nostre economie comporterà una profonda trasformazione del mondo del lavoro e richiederà risposte politiche efficaci negli anni a venire. Quali saranno dunque le prossime tappe dell’apprendistato?
Il libro offre approfondimenti da parte di studiosi leader a livello mondiale basati su scenari per il futuro sviluppo dell'apprendistato, sul suo rapporto emergente con l'istruzione superiore, sul suo orientamento verso l'attrattiva e l'eccellenza e sull'impatto (spesso ambiguo) delle riforme politiche sull'offerta e la progettazione dell'apprendistato.
Il direttore esecutivo del Cedefop Jürgen Siebel e il direttore per l'occupazione e gli affari sociali dell'OCSE, Stefano Scarpetta, sottolineano che "crisi economiche profonde spesso servono ad accelerare i cambiamenti nel mercato del lavoro e le tendenze sottostanti che li modellano, come l'automazione e i modelli migratori. Sistemi efficaci di formazione professionale e di competenze possono contribuire a garantire che questi cambiamenti non portino a ulteriori disparità, ma offrano nuove opportunità migliorando continuamente le esperienze di apprendimento dei giovani, aumentando l'equità e riducendo al minimo i costi".
I risultati e i messaggi presentati nella pubblicazione contribuiranno a informare le decisioni politiche che modellano il futuro dell'attuale generazione di discenti.